Sarà improbabile, sarà inconsueto, sarà “che a me non può capitare” eppure è certamente possibile imbattersi in un orso quando ci si trova in montagna. E se dovesse succedere è bene sapere come comportarsi al fine di ridurre al massimo il rischio di essere attaccati.
Specifichiamo che i casi di aggressione all’uomo da parte di orsi è bassissimo, è infatti raro che qualsiasi animale selvatico attacchi l’uomo. Chissà forse hanno capito che è meglio girarci al largo visto come trattiamo loro ed il loro habitat…
Tuttavia ci sono situazioni in cui un orso, in particolare una madre con i cuccioli, ma anche quando viene sorpreso, può divenire aggressivo e pericoloso. Sfortunatamente recentemente si sono verificati casi di cronaca riguardanti un orso. Per questa ragione il WWF si è attivata.
Un prezioso vademecum del WWF
Il WWF ha creato un vademecum per riassumere le regole di comportamento fondamentali quando ci s’imbatte in un orso. È fondamentale avere un comportamento saggio, previdente e rispettoso di un animale speciale, che va rispettato e protetto.
Farsi notare
Durante le passeggiate nel bosco è bene “farsi notare” ovvero fare rumore, cantare, suonare campanellini (a volte forniti proprio ai turisti). Gli orsi, sentendo un rumore s’allontaneranno autonomamente.
In caso di avvistamento
Se doveste avere la fortuna di vedere un orso in lontananza è bene fermarsi dove si è senza cercare di avvicinarsi nè perdere tempo cercando di scattare fotografie. Quindi, senza correre e parlando a voce alta per farsi notare, allontanarsi dall’orso lasciandogli una via di fuga e camminando dandogli le spalle.
Se l’orso si alza in piedi
Questo gesto non va interpretato come un comportamento aggressivo. Quando un orso si alza in piedi lo fa per valutare meglio gli odori e per “informarsi” sulla situazione.
A contatto con l’orso
Se la situazione peggiore dovesse verificarsi, ovvero quella di un incontro molto ravvicinato, cercate di ricordare che anche in questa situazione è rarissimo che un orso attacchi. Potrebbe effettuare falsi attacchi per spaventarci. A cui è bene reagire allo stesso modo: allontanandosi senza scappare e mettendo qualcosa tra voi e l’animale se possibile: per esempio lo zaino.
Fonte: WWF Italia
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