Troppo spesso le emozioni guidano i nostri pensieri, le nostre azioni e la nostra vita. Quando ci si ritrova in stati d’animo negativi è bene riconoscerlo e sapere come gestirli, prima di dire o fare qualcosa di cui potremmo in seguito pentirci ritrovando la pace.
Gestire infatti le proprie emozioni è possibile e, con un minimo di pratica, s’impara a prendersi cura della propria salute mentale ed a proteggere il proprio benessere. Per aiutarci a raggiungere questo obiettivo fondamentale occorre mettere in pratica ciò che gli psicologi chiamano Regolazione Emotiva.
Ovvero “la capacità di monitorare, valutare e modulare le proprie reazioni emotive, siano esse positive o negative. Con l’obiettivo di garantire un buon adattamento sociale e di favorire processi decisionali utili al benessere individuale e alla salute mentale” (Gross J.J., 2007).
Non va mai dimenticato infatti che la nostra nostra salute mentale è direttamente collegata a quella fisica.
Così come ci siamo abituati a certi schemi di pensiero che possono scatenare ed alimentare emozioni negative, altrettanto possiamo riprogrammarci per costruire un circolo di pensieri, azioni e stati d’animo più sani. Scopri quindi quali sono le strategie e tecniche più efficaci, che ci vengono suggerite da psicologi comportamentali: visita la Galleria!
Fonti: Berkeley Well-being Institute – Nature – Positive Psychology
Imparare a controllare le emozioni
Ancora non siamo abituati a penasarlo ma ottenere il controllo delle proprie emozioni non solo è possibile per tutti ma anche conveniente.
Tuttavia è bene ricordare che esistono diversi modi per farlo e non tutti, sul lungo termine, hanno effetti positivi. Ad esempio il bere o abusare di sostanze ha certamente un effetto immediato sulle nostre emozioni ma sul lungo termine sarebbero maggiori i risvolti negativi.
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Prima di scoprire come iniziare a controllare le proprie emozioni vogliamo sottolineare l'importanza del non sopprimerle. Le emozioni non devono essere negate, al contrario, vanno accettate perchè hanno senz'altro un'origine.
Per questo motivo è sempre bene restare in contatto con esse per capire come continuare a prendersi cura di sè, eventualmente contattando uno specialista.
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La consapevolezza delle proprie emozioni è il primo passo verso il miglioramento ed il controllo.
Sapere infatti cosa si sta provando nel momento in cui lo si prova rende più facile il lavoro da fare su se stessi.
Fonte: © FreepikMentalità di crescita
Pensare di potersi sempre migliorare aiuta proprio il fatto di riuscirci. Se crediamo quindi di poter cambiare i nostri pensieri e le nostre emozioni, nel tempo, impareremo a farlo.
Fonte: © FreepikGratitudine
provare ed esprimere gratitudine verso la vita e gli altri farà stare bene noi e le persone che ci sono vicine. Si dice che la gratitudine sia la chiave della felicità. Provate a tenere un diario in cui scrivere ogni sera ciò per cui siete grati e vedrete la vostra vita cambiare.
Fonte: © Freepik / cookie_studioImmaginazione positiva
Così come focalizzarsi su pensieri negativi, sulle proprie ansie e paure genera sentimenti negativi, pensare a situazioni piacevoli o scenari futuri favorevoli genera sentimenti e stati d'animo positivi.
Fonte: © Freepik / drobotdeanAccettazione senza giudizio delle emozioni
Nella filosofia orientale i pensieri e le emozioni vengono paragonate alle onde dell'oceano. Sono quindi fenomeni che cambiano costantemente. Per questo non dovremmo dare loro troppa importanza. Se riusciremo ad accettare le nostre emozioni senza giudicarle e senza alimentarle con i nostri pensieri queste ci lasceranno più rapidamente di quanto pensiamo.
Fonte: © FreepikRivalutazione positiva
Così è chiamata l'arte di vedere il positivo anche nel negativo, perchè non manca mai. Supponiamo ad esempio che abbiamo perso il lavoro. Pensare che tutto andrà male genererà emozioni negative. Al contrario, rivalutare questo fatto come la possibilità di una migliore realizzazione professionale ci aiuterà notevolmente non solo a sentirci meglio ma anche nel far sì che questo accada.
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Questo meccanismo prevede di rivalutare un'esperienza negativa come negativa. Prendiamo nuovamente il caso dell'aver perso il lavoro. Pensare, per esempio, che questo comporterà anche il non doversi più confrontare con un responsabile che non ci piace o con colleghi negativi, aiuterà a modificare il proprio punto di vista. E quindi le proprie emozioni.
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Condividere le proprie emozioni positive con gli altri contribuisce a rafforzarle e ad estenderne l'effetto. Quando vivi qualcosa di positivo condividilo con un messaggio o una chiamata, senza vanità ma con sincerità.
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Memorizzare e ricordare parole positive aiuta ad attivare quelle aree del cervello collegate ai concetti ed idee positive. Farlo con costanza rafforza il cervello quando si cercherà di passare da stati d'animo negativi a stati d'animo positivi.
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Quando stiamo attraversando emozioni negative un modo per uscire da sensazioni negative è concentrarsi sugli aspetti positivi di una situazione. L'attenzione può (e deve) essere allenata.
Fonte: © FreepikDistanziamento temporale
Ricordando che i sentimenti negativi sono destinati a passare ci rendiamo conto di come poco più avanti nel tempo saranno spariti. Questo meccanismo velocizza questo cambiamento.
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Quando attraversiamo sentimenti positivi cerchiamo di viverli a fondo, gustandoli e celebrandoli. Troppo spesso li lasciamo passare inosservati. Rafforzando questa abitudine sarà sempre più facile richiamare sentimenti positivi quando ne avremo più bisogno.
Fonte: © Freepik / drobotdeanAutodistanziamento
Quando stiamo attraversando emozioni negative è una buona strategia quella di distanziarsene. Cercando infatti di vedersi da fuori, come se si fosse una mosca, e valutando così la situazione da una maggiore distanza ci sono grandi probabilità che i sentimenti negativi cambino.
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Controllare il proprio respiro o focalizzare l'attenzione su alcune parti del proprio corpo, ovvero ciò che insegna la Mindfulness, può calmare il mare in tempesta delle nostre emozioni.
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Quando siamo pervasi da azioni negative tendiamo a comportarci di conseguenza, sia con noi stessi che con gli altri. Trovano così spazio rimproveri, parole poco gentili o gesti negativi. Se però si riescono a realizzare azioni positive, quindi contrarie al proprio stato d'animo, le emozioni cambieranno rapidamente.
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Distrarsi quando si è giù di morale è un'ottima idea, a patto che la distrazione sia sana. Pensate quindi a fare una passeggiata o dell'esercizio fisico, magari in piscina, per cambiare le proprie emozioni.
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Ricordarsi ogni giorno, anche se per pochi minuti, delle proprie qualità e virtù contribuisce a rafforzare l'autostima e la capacità di rispondere ad emozioni negative molto più efficacemente.
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Dedicare un po' di tempo tutti i giorni ad un'attività nuova, come suonare la chitarra o imparare una nuova lingua, contribuisce a migliorare l'autostima ed il benessere. Seguendo infatti i propri progressi quotidiani si rafforzano questi sentimenti.
Questa riserva di pensieri ed emozioni positive saranno fondamentali quando dovremo affrontare emozioni negative.
Fonte: © FreepikLa tua reazione?
Appassionato di spiritualità, libri e cinema si dedica da 10 anni alla ricerca e redazione di contenuti positivi e nutrienti per il corpo, la mente e lo spirito. Da buon italiano sa cosa è buono da mangiare e come vivere veramente una "dolce vita"!